di Doriano Modenini Como, S. Pietro in Atrio, Via Odescalchi,3 8-28 Maggio 2009 Nel suo studio La Trasfigurazione della Natura nell'Arte, Ananda Coomaraswamy sostiene che l'arte europea e quella asiatica, un tempo, procedevano in parallelo su linee metafisiche, simboliche e impersonali. Poi, col Rinascimento, l'arte europea ha imboccato la via dell'immanenza e dell'individualismo; quella asiatica, invece, è rimasta fedele agli antichi canoni della perfezione, raggiungibile nell'armonia fra beatitudine e ragione.
Ispirato dal sopracitato studio di Coomaraswamy, con cui si sente in piena sintonia, Doriano Modenini in questa fase del suo percorso artistico sperimenta le infinite possibilità di rappresentazione pittorica della natura. L'artista, però, non intende proporre una rivisitazione dei percorsi già compiuti dall'arte occidentale dal Rinascimento ai giorni nostri, nell'ambito specifico del paesaggio dipinto, bensì una visione idealizzata della Natura, che trascende l'apparente intervento dell'umanità e la concezione del tempo. La Natura, secondo la visione dell'artista, ne emerge nostalgicamente incontaminata e indubbiamente eterna, assumendo una valenza di immediata energia universale. L'esposizione in San Pietro in Atrio, a Como, dall' 8 al 28 Maggio 2009, è integrata con alcune significative opere delle precedenti esperienze pittoriche di Modenini. Documenti dell'evoluzione estetica ed intellettuale dell'artista. a cura di Elena di Raddo
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