Umberto Lilloni
Centralità e marginalità del luogo




COMUNICATO STAMPA
3 maggio - 3 giugno 2016




Galleria Schubert  Via Sirtori 11- 20129 Milano
 

Comunicato stampa Martedì 3 maggio apre la mostra retrospettiva sull’opera di Umberto Lilloni intitolata : "Centralità e marginalità del luogo" Umberto Lilloni (Milano, 1º marzo 1898 – Milano, 15 giugno 1980) La mostra ruota intorno al quesito che ci si dovrebbe porre guardando i dipinti del maestro del Chiarismo Lombardo: il luogo rappresentato è il centro dell’opera nella sua rappresentazione, oppure è marginale? Essendo Lilloni un artista en plein air sicuramente si potrebbe rispondere, senza timore di smentita, che il luogo è centrale e fondamentale nell’opera dipinta; ma se pensiamo al processo creativo che porta Lilloni a concepire e produrre il dipinto di un paesaggio, potremmo tranquillamente affermarne l’opposto. Non a caso Mario Lepore nella esaustiva biografia edita dal Ponte Rosso parla di una "metamorfosi poetica d’ogni cosa". Una metamorfosi che si traduce "con fitte piccole pennellate, messe giù d’istinto, «di prima», epperò con amore e accuratezza" sulla tela, che portano Lepore a definire "la vera personalitá del pittore" addirittura come "antinaturalistico". Contraddizioni apparenti che la mostra, nella piccola rassegna di opere scelte, tende ad evidenziare. Un arte non rappresentativa ma presentativa, azzardando, espressionista più che impressionista, corrente artistica che più di sovente viene riferita al maestro. Un espressionismo che deriva dall’impegno ad esprimere con la propria arte uno stato d’animo interiore, attraverso la rappresentazione del suo opposto: cioè un sereno paesaggio. Come ebbe a dire Hermann Bahr nel 1916 "L’espressionista ... non si accontenta più che l’arte abbellisca la vita o nasconda o trasfiguri il brutto; vuole che porti essa stessa la vita, la crei da sè, come atto primigenio dell’uomo. La pittura - dice Goete - rappresenta quello che l’uomo potrebbe e dovrebbe vedere non quello che comunemente vede"; e in ciò Lilloni è maestro portando sulla tela il proprio animo, non limitandosi a rappresentare ciò che lo circonda.

Lilloni: centralità e marginalità dei suoi luoghi
Biografia:
Qualcosa in più su Lilloni: MARIA LUIGIA LILLONI
articolo di Lauro Giuliani su Gazzetta di Mantova 18 marzo 1955
La vita di Lilloni, Mario Lepore, da Lilloni la vita e le opere, Editrice Ponte Rosso - Milano 1963







 

Alcune opere in esposizione

 
vallata 65x80
 

vallata 65x80 1963

Paesaggio a Bellagio 50x65 1942

UMBERTO LILLONI - Paesaggio a Bellagio, 1942, olio su tavola, 50 x 65 cm
 
quercia antica a chianciano cm 55x38 1947
 

quercia antica a chianciano cm 55x38 1947

Punta-Agnelli-70x100-Levanto
 

Punta Agnelli 70x100 Levanto 1952

LILLONI, VIAREGGIO, 1961, olio su tela, 47 x 60,5 cm
 

Viareggio 47x60 1961

chianciano 38x50 1947

chianciano
 

cascata in valtellina 45x60 1955

cascata-in-valtellina
 
canale versiliese
 

canale versiliese 57x44 1956

ondata 41x52

ondata 41x52 1941



 

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